Situazione precedente agli interventi effettuati: 
     
    dal sopralluogo effettuato precedente ai lavori, le murature e i parapetti dell’edificio interno, esclusi i muri perimetrali esterni, risultavano con gli intonaci sfaldanti ed in parte sfaldati
    fino al vivo della muratura costituita da pietrame di tufo legato con malta composta da sabbia e calce.
    Le cause dello sfaldamento e degrado degli intonaci erano individuate unicamente per l’azione dei sali attivi contenuti nel tufo e nel legante della muratura.
     
     
    Esecuzione dei lavori:
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        demolizione dei vecchi intonaci fino al vivo della muratura in pietra di tufo;
    
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        lavaggio con acqua in pressione fino a totale impregnamento superficiale della muratura;
    
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        applicazione di emulsione composta da polimeri per la stabilizzazione dei sali attivi contenuti nel pietrame e per la rigenerazione dei leganti;
    
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        applicazione a spruzzo, mediante airless, di malta Rimac per la realizzazione di un rivestimento isolante interposto tra la muratura ed i nuovi intonaci,
        avente spessore di circa 2,00 mm;
    
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        progressivo spolvero di sabbia, granulometria media, applicato sul rivestimento di cui alla precedente voce, finalizzato alla predisposizione di una superficie
        ottimale per il fissaggio del nuovo intonaco;
    
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        ricostruzione dei nuovi intonaci realizzati con malta cementizia.